Il bello e affascinante dell’andare per mare a vela è che ti può capitare qualcosa di nuovo anche dopo 4 decenni e 300000 miglia di navigazione.

Arrivando nelle Antille Olandesi, la prima è Bonaire, dopo 15 giorni di navigazione da Grenada con soste in isole quasi disabitate, specialmente in questo periodo, veniamo cacciati fuori dal marina Harbour Village, porto chiuso isola chiusa da due giorni. Non potevo saperlo non avevo connessione da molti giorni. Mi aggiorno subito e scopro che anche le altre isole sono bloccate. Dogana e immigrazione insistono che dobbiamo andare via a loro non interessa dove. Ci trattano come clandestini e appestati. Inutile dire che tutti i nostri documenti sono in regola. Mi attacco ad una boa e inizia la trattativa. Guardacosta, polizia, dogana e parco naturale sono gli enti, anche in contrasto tra loro, con cui parlamentiamo. Dopo alcune ore ci concedono di restare ma in quarantena nonostante i 15 giorni di mare, ma, altro problema, non vogliono far sbarcare due dell’equipaggio che hanno il biglietto aereo proprio da Bonaire. L’intervento del console (onorario) della Antille Olandesi sembra ammorbidire gli animi, il giorno dopo ci dicono di entrare in marina per passare le due settimane di quarantena. Finalmente qualcuno si scusa per i disagi, è l’addetto del marina che comunque si preoccupa subito di riscuotere i 14 giorni che faremo di sosta. Il terzo giorno svolta positiva, i nostri due amici possono partire, addirittura andare in aeroporto in taxi, non ci danno mascherine, solo avvertimento stare a distanza dagli altri. L’esperienza di quarantena mi mancava, a parte una notte a Darwin in Australia perché sono arrivato ‘over time’ e costretto ad ancorare in area di quarantena per qualche ora. Adesso è un po’ diverso 14 giorni possono essere lunghi … siamo in due, qualche lavoro di manutenzione, tanti libri da leggere o da rileggere, internet che funziona free + o – veloce, un addetto del marina ci fa la spesa, lavanderia, quando non ci vede nessuno facciamo 4 passi sul molo .. c’era la vie … non ci lamentiamo, passerà come tutto, come sempre.